16/7/2024 – Premio Appiani per la traduzione letteraria 2024
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Daria Biagi vince la nona edizione del Premio di traduzione letteraria Lorenzo Claris Appiani con la sua traduzione dal tedesco di “I morti dell’isola di Djal”, di Anna Seghers (L’Orma, 2022).
L’annuncio è stato fatto lo scorso maggio al Salone Internazionale del Libro di Torino, dove il tedesco era quest’anno la lingua ospite, nella cornice de l’AutoreInvisibile curato da Ilide Carmignani.
La giuria ha inoltre deciso di attribuire a Valentina Freschi una menzione onorifica per la sua traduzione dal tedesco di “Robbi, Tobbi e il Vonapè” di Boy Lornsen, libro per ragazzi edito dalla casa editrice Lupoguido nel 2023.
“I morti dell’isola di Djal” raccoglie, riorganizzati tematicamente, nove racconti inediti di Anna Seghers pubblicati tra il 1924 e il 1965, di cui quattro nella sezione “Leggende” e cinque nella sezione “Storie”. Si tratta di testi narrativi composti in un quarantennio e assai variegati per genere, temi affrontati e stile; Daria Biagi ha saputo renderli in modo efficace, cogliendo in ogni singolo testo le differenti sfumature stilistiche, la ricchezza lessicale, le puntuali descrizioni realistiche, la plasticità delle immagini della prosa di Seghers. Che si tratti delle atmosfere demoniache dei primi racconti, così come delle coloriture intriganti di nascoste regioni russe abitate da leggendari briganti o di racconti realistici di ambientazione urbana, e ancora di racconti epici, fino all’impietosa descrizione della trasformazione di un giovane inetto in un nazista e infine a carnefice (“Come si diventa nazisti”), Daria Biagi modula con abile duttilità i diversi registri dando conto dei punti di vista mutevoli dei personaggi e dello stesso narratore, spesso volutamente distaccato e straniato, in una prosa ricca, densa e scorrevole al contempo.
La giuria ha inoltre deciso di attribuire a Valentina Freschi una menzione onorifica per la sua traduzione dal tedesco di “Robbi, Tobbi e il Vonapè” di Boy Lornsen, libro per ragazzi edito dalla casa editrice Lupoguido nel 2023. La giuria premia la felicità della voce italiana di questo piccolo classico del 1967, la resa spigliata e tuttavia rigorosa ed elegante, e la gioiosa creatività con cui sono state restituite le numerose invenzioni linguistiche del testo di partenza. Valentina Freschi restituisce in modo convincente l’entusiasmo e l’incanto con cui il giovane protagonista e il suo amico robot affrontano numerose e stravaganti avventure a bordo di un improbabile veicolo, riuscendo al tempo stesso a dare conto in modo parimenti affascinante della distanza temporale del testo di partenza. In un panorama in cui troppo spesso l’importanza delle traduzioni di libri per ragazzi è sottovalutata, Robbi, Tobbi e il Vonapè è un prezioso esempio di come si possa offrire ai piccoli lettori un testo non solo in grado di divertirli e quindi avviarli alla lettura, ma di formarli linguisticamente in maniera eccellente.
A nome di tutta la giuria, rla presidente Giulia Marcucci rinnova la sua gratitudine a Alberta e Aldo Appiani, alla loro straordinaria generosità e alla loro sensibilità per la traduzione, intesa anche come dialogo fra culture e veicolo di pace; e a Roberta Bergamaschi che, insieme agli altri organizzatori dell’Elba Book Festival, ha costruito uno spazio prezioso per il dibattito sui testi letterari in traduzione italiana, valorizzando al contempo il lavoro dell’editoria indipendente.
Il premio sarà assegnato il 16 luglio prossimo nell’ambito dell’edizione 2024 dell’Elba Book Festival.