Coopera 2022 (Roma, 23 e 24 giugno 2022)
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Il 23 giugno il prof. Luigi Spagnolo, delegato del Rettore per l’Inclusione e la Giustizia sociale, ha seguito i lavori della prima giornata della conferenza Coopera 2022 a Roma, presso l’Auditorium della Conciliazione. Nei vari interventi si è posto l’accento su alcuni punti fondamentali per il futuro della cooperazione internazionale:
1) l’importanza dell’obiettivo 17 dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile 2030 delle Nazioni Unite, in base al quale l’Italia, come gli altri Paesi donatori, dovrebbe destinare alla cooperazione lo 0,7% del reddito nazionale lordo (ad oggi siamo allo 0,28%, mentre la Francia ha raggiunto lo 0,60%);
2) il rischio che l’emergenza ucraina sia fronteggiata sottraendo risorse alla cooperazione e allo sviluppo;
3) la necessità di uno sforzo collettivo a livello internazionale di fronte alle sfide globali di un mondo sempre più interconnesso;
4) la crisi alimentare, che si farà sentire sempre di più per effetto della guerra in Ucraina;
5) l’esigenza di mettere in campo strategie di costruzione della pace (“peacebuilding”) che tengano insieme il livello politico-diplomatico e quello territoriale;
6) la consapevolezza che senza sviluppo aumenteranno i conflitti e le emergenze;
7) gli effetti positivi delle politiche migratorie incentrate sulla formazione di qualità, sulla condivisione delle risorse e sull’inclusione sociale;
8) la bontà dell’esperienza dei Corpi civili di pace (https://www.focsiv.it/servizio-civile/ccp) e della Rete di Mediatrici del Mediterraneo (https://wiisitaly.org/mediterranean-network-women-mediators/);
9) la svolta nel Consiglio Europeo del 10 giugno, in cui 21 Paesi su 28 hanno accettato il ricollocamento dei migranti (“relocation”);
10) l’impatto della pandemia sui soggetti più fragili, a cominciare dai minori.
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