Lettera aperta dalle dottorande e dai dottorandi

[Fonte originaria: QUI]
Il 16 settembre scorso il Rettore della nostra Università, la Stranieri di Siena, ha ricevuto la mail di uno studente palestinese, vincitore di una borsa di studio IUPALS, nella quale chiede disperatamente aiuto per lasciare la Striscia di Gaza e raggiungere così il nostro paese per proseguire gli studi, come l’assegnazione di tale borsa garantisce a lui e tutte le altre vincitrici e vincitori.
Nella mail, lo studente denuncia anche la situazione disumana in cui versa in questo momento la Striscia ed esprime tutta la sua preoccupazione per l’incolumità di tutte le colleghe e colleghi, di cui in parte già non si hanno più notizie. A questo si aggiunge l’angoscia dovuta all’impossibilità di riprendere a fare quanto desidera, cioè studiare, come invece accade nel resto del mondo.
Il contenuto di questa mail, unitamente agli avvenimenti che stanno accadendo in queste ore a Gaza, ha destato in noi grande sconforto: la gioia di ritrovarsi tutte e tutti assieme, in concomitanza con l’inizio, per noi, del nuovo anno accademico è stata sostituita da un forte senso di impotenza e di disagio al pensiero che, non troppo distante dalle aule che ogni giorno frequentiamo, ragazze e ragazzi come noi subiscono, da innocenti, le azioni genocidarie di Israele.
Come dottorande e dottorandi, dunque come persone che hanno il privilegio di fare dello studio il proprio mestiere, sentiamo particolarmente vicina la preoccupazione delle borsiste e dei borsisti IUPALS e, per questa ragione, vogliamo esprimere piena solidarietà alle studentesse e agli studenti, alle ricercatrici e ai ricercatori palestinesi e ci uniamo all’appello del rettore al Governo italiano affinché si proceda immediatamente con l’evacuazione almeno delle studentesse e degli studenti da Gaza.
Siamo consapevoli dell’esistenza di enormi difficoltà nell’organizzare in piena sicurezza questo tipo di operazioni.
Ma siamo anche consapevoli che quando si coltivano relazioni per continuare il commercio di armi e munizioni, allora può, e soprattutto deve, essere possibile un dialogo che permetta di salvare le vite di giovani studiose e studiosi e, oltre alle loro, di tutta la popolazione palestinese.
Siena, 22 settembre 2025
Le firmatarie e i firmatari:
Leila Bencharki
Ilaria Crocchini
Christian Di Nunno
Luca Ferreira Rodrigues
Alessia Giordano
Rachele Pecora
Noemi Evangelista
Renata Maria Gallina
Irene Caiazzo
Tran Thu Trang
Sara Saventi
Luca Bottone
Leonardo Zanchi
Davide Francolino
Emanuela Gioia Pisco
Ester Baldi
Giorgio Carboni
Valentina Cotesta
Monica Uras
Viola Nardi
Emanuela Di Venuta
Francesca Romana Branciari
Sofia Massironi
Simona Maisano
Marta Aurora
Annalisa Russo
Iman Harchich
Luisa Grassi
Ginevra Bonari
Nicola Fatighenti
Davide Viale
Giorgio Scalvini
Gaia Gallo
Giada Isca
Dania Di Gilio
Anh Tuyet Nguyen
Concetta Dimalta