Il Notiziario sperimentale ad oggi: appunti per la discussione nel Consiglio di Dipartimento del 18 maggio 2022


[scrivo qui per contribuire ad istruire il punto dedicato al Notiziario nell’odg del prossimo Consiglio, evitando di rubare tempo in quella sede; grazie a chi leggerà, e ancor di più a chi vorrà intervenire con critiche, suggerimenti o considerazioni. Massimiliano Tabusi]

Il Notiziario sperimentale è ormai attivo da diversi mesi, ed è opportuno discuterne assieme, valutandone i risultati e le eventuali prospettive. Innanzi tutto, però: perché questo esperimento con il Notiziario? E perché l’ho proposto e realizzato io? Perché sono un geografo che studia (anche) il cyberspazio, e mi sono fatto l’idea che esso sia un importante complemento dello spazio fisico, offrendo possibilità altrimenti difficilmente realizzabili; il cyberspazio è un elemento del territorio, con le sue dinamiche che passano anche per la dimensione simbolica, di organizzazione, e anche di “potere”. Proprio di “configurazioni della territorialità” (le diverse possibili, e quindi potenzialmente anche quelle più utili per raggiungere certi scopi sociali) si occupa chi “fa geografia” in modo… attivo. Poi, perché mi interessa la democrazia negli atenei, e credo che una comunicazione capillare e potenzialmente orizzontale sia molto importante per tentare di avvicinarsi a un’idea di “democrazia accademica” (chiunque, a prescindere dal suo ruolo nell’Ateneopuò segnalare una informazione per il Notiziario). Un (cyber)spazio comune, con comuni informazioni e un comune contesto di riferimenti su notizie, eventi e pratiche (e immagini, e “discorsi”), è, credo, un elemento importante per una comunità; la possibilità di “condividere” è anche un modo per conoscersi e ri-conoscersi (di cosa si occupano le/gli altr*?), in una comunità molto attiva e che, fortunatamente, si è assai rinnovata negli ultimi anni.

Si tratta anche di un unicum nel panorama nazionale: in nessun Ateneo, che io sappia, esiste una comunicazione che raggiunge tutte le categorie, e che è aperta (parrà inutile ripeterlo) a informazioni provenienti da chiunque, a qualsiasi categoria appartenga e qualsiasi condizione lavorativa abbia (temporanea, precaria, stabile). E’ anche un invito a tenerlo presente in futuro partecipando sempre di più, se decideremo di mantenerlo attivo.

Che si può dire, per ora, della sperimentazione? Qualche dato

Il Notiziario (fatto in modo ultra-artigianale! non sono certo un professionista di questo settore; si può fare infinitamente meglio per grafica, resa ed altro) ha veicolato (dati dell’11 maggio 2022) 185 post; di questi, 75 sono stati dedicati agli eventi (grazie ad una forte attivazione di chi li organizzava); 91 sono notizie, che spesso sono andato a cercare direttamente sul sito del MUR o dell’ANVUR in modo che tutt* noi avessimo informazioni il più possibile aggiornate; diversi altri arrivavano dal sito ufficiale; 7 sono informazioni trasmesse da delegate e delegati del rettore (l’idea è che sia molto utile avere una conoscenza diffusa di quanto l’Ateneo sta realizzando).
Naturalmente lo spazio web dedicato viene visitato più intensamente il lunedì, dopo l’arrivo del Notiziario via email. Ma, in modo minore, anche durante gli altri giorni della settimana, magari per riprendere un’informazione che si è vista il lunedì o per consultare il calendario, o per utilizzare una delle scorciatoie “pratiche” nel menu “strumenti”.
Ecco il grafico dell’andamento dal 1° gennaio all’11 maggio (per qualche tempo, inizialmente, la cadenza di diffusione è stata ogni due settimane).

Visualizzazioni di pagina, per giorno (dal 1 gennaio all’11 maggio 2022)

Le statistiche, che per un sito web sono preziose (c’è chi ne fa un mestiere!), possono anche dirci da dove si sono registrate le connessioni.
Queste due carte, ad esempio, le riportano dal 1 gennaio ad oggi sia a scala globale che a scala nazionale.

“Sessioni” relative al sito del Notiziario; scala globale (1 gennaio – 11 maggio 2022)

“Sessioni” relative al sito del Notiziario; scala nazionale (1 gennaio – 11 maggio 2022)

Si può anche essere curios* di quali siano state le notizie o gli spazi più visitati. Conoscendo l’irrazionale passione che tutt* proviamo per le “classifiche” (io per primo! ;), ecco l’elenco dei… primi 25. Al vertice il calendario (uno strumento che mi sentirei di continuare a usare anche in futuro, pure se reputassimo concluso l’esperimento del sito dedicato al Notiziario); interessante anche il fatto che tra i post più visti ce ne siano due dedicati ad incontri di attivisti sull’Università (probabilmente perché diffusi anche fuori dell’Ateneo):

Primi 25 link per numero di visite (naturalmente link più vecchi e senza “scadenza” hanno avuto più opportunità di essere visitati)

Non è mia intenzione allungare ancora questo testo (mi scuso, anzi, per la lunghezza), che non ha la finalità di un report ma, più semplicemente, di istruire un dibattito. I numeri delle visite non sono molto elevati, e il tutto richiede un impegno non trascurabile. Tra le domande che dobbiamo porci, e di cui si potrà discutere nel prossimo Dipartimento, ci sono a mio avviso: l’esperimento è stato utile, e va nella direzione di una più efficace democrazia accademica? E’ opportuno continuarlo? Se sì, in che modo, e con il lavoro di chi? E, sempre se sì, mantenendolo così com’è, oppure modificando, togliendo o aggiungendo qualcosa? Si potrebbe avere la sensazione che, ad esempio per gli eventi, il sito sperimentale finisca per essere una duplicazione del sito istituzionale. Oppure, invece, essendo “dedicato” consente di evidenziarli in modo migliore…

Per il momento vi ringrazio per l’attenzione e confido in vostri pareri, suggerimenti, critiche.

Massimiliano Tabusi, 11 maggio 2022

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