Riforma del preruolo (“Disposizioni in materia di valorizzazione e promozione della ricerca”): Atto Senato n. 1240

Il Disegno di Legge di iniziativa governativa sulla riforma del preruolo è stato incardinato al Senato (atto n. 1240) con i titolo “Disposizioni in materia di valorizzazione e promozione della ricerca”.

Si sottolinea che non si tratta di una nuova norma già entrata in vigore, ma di un provvedimento che avvia adesso il suo iter di discussione per arrivare a diventare (posto che lo diventi e con le eventuali variazioni apportate lungo il suo percorso) norma di legge.

A questo link il riferimento ufficiale: https://www.senato.it/leg/19/BGT/Schede/Ddliter/58531.htm

Sempre rimandando alla fonte ufficiale, si riporta di seguito, per praticità di lettura, il documento di presentazione così come scaricato dalla fonte in data 29092024, ore 17.20.

Tra le innovazioni previste si possono ricordare:

  • nuovi contratti post-doc (tra uno e tre anni. Attività di ricerca “nonché di collaborazione all’attività di didattica e di terza missione”, p. 13 del pdf, indicata come 11 nel documento)
  • nuove borse di ricerca “Junior” (con laurea da non più di 6 anni) e “Senior” (con massimo 6 anni dal dottorato). Ambedue tra uno e tre anni. Escludono chi abbia già avuto un RTD. Se finanziate su bandi competitivi non occorre un concorso ma basterà il conferimento diretto del Principal Investigator.
  • nuova figura di “adjunct professor, “con conferimento diretto dell’incarico su. proposta formulata dal Rettore al Consiglio di Amministrazione, previo parere del Senato accademico. Il trattamento economico spettante ai titolari di tali contratti è determinato da ciascuna istituzione sulla base della durata e dell’accordo con il destinatario […]” (p. 16 del pdf, indicata come 14 nel documento)
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